Wood Experience è il nuovo evento che si terrà a Verona nel marzo 2021.
Da subito vedo due proposte interessanti:
1. Costruire qualità
2. La casa naturale
Sono due titoli non banali. Il primo riguarda la qualità in edilizia il cui significato è semplice, ma proprio per questo poco attualizzato come principio di conoscenze. In edilizia significa fare andare d’accordo, in fase progettuale, tre elementi: legno, cemento armato, acciaio.
Cioè i materiali che caratterizzano la costruzione di un edificio a struttura di legno: un insieme organico carico di “competenze” diverse, che il professionista trascura proprio per carenza di conoscenze. Affinché un edificio a struttura di legno rispetti la durabilità richiesta dall’investimento è necessario, da parte del progettista e della direzione lavori, approfondire il comportamento in opera di quei tre elementi, mentre da parte del costruttore: il rispetto maniacale della precisione.
Il secondo riguarda La casa naturale. Voglio ricordare agli imprenditori italiani che il crollo del settore della costruzione di finestre di legno lo si ebbe anni fa con l’ingresso sul mercato delle chiusure di PVC. Un materiale difficilmente smaltibile a fine servizio, che però ha soffocato il legno, che invece è un prodotto naturale. Il motivo è legato alla promozione del materiale legno: pochissimi investimenti dedicati alla conoscenza del materiale, alle sue qualità, allo smaltimento e all’inquinamento. Chi non crede alla promozione, o sbaglia la promozione, è destinato a soccombere. La storia non mente. Ora si presenta una nuova opportunità: la plastica uccide i nostri mari. Il legno può sostituire la plastica in un numero stragrande di oggetti.
Ben venga una fiera che lo promuove e lo spiega con l’ausilio delle tecnologie avanzate di industria 4.0
Almerico Ribera